Iaoranàaa
La mattina scorre fra preparativi ed un'ultima visita alla vicina spiaggia.
Nel primo pomeggio l'ennesimo aereo ci porta a Fakarava.
Ad attenderci Joachin, il gestore della pensione Havaiki, parla appena l'italiano e guida un simpaticissimo pulmino.
Il percorso ci fa vedere un paese carino, niente case disabitate, giardini lindi pieni di fiori con l'erbetta ben rasata, gente sempre cordiale che saluta in continuazione, insomma un'impressione migliore rispetto all'atollo precedente.
La pensione Havaiki è composta da un grande nucleo centrale con reception, bar, salone da pranzo e cucine. Hanno anche una produzione di perle nere e l'atrio è pieno di questi gioielli dai prezzi esorbitanti. Alcuni farè sono proprio in riva alla laguna, invece noi avevamo prenotato un "garden bungalow" e ci conducono ad un primo piano con terrazza proprio sul bel giardino tropicale con la laguna come sfondo poco lontano.
Prima del buio abbiamo il tempo anche per un po' di spiaggia.
Proprio di fronte all'albergo c'è un lungo pontile ed in mezzo a questo hanno posato una rete a maglie molto larghe, e forma un piccolo recinto che ospita dei pesci un po' malandati, ad esempio una razza senza coda.
Vederli mette un po' di tristezza, però probabilmente se fossero liberi sarebbero già morti, per cui qual'è il male minore? La prigionia o la morte?
La rete di recinzione è di plastica, non credo sia vecchissima, eppure alcuni coralli vi hanno già attecchito e proliferato.
Anche qua si cena in compagnia su grandi tavoli da 6 persone. Le due coppie assieme a noi parlano esclusivamente francese e riusciamo a scambiarci solo qualche convenevole.
Per la terza volta in questo viaggio come dolce mi presentano un qualcosa al cioccolato. Solitamente a casa non mangio cioccolato, non che non mi piaccia però gli preferisco altri gusti, ma qua tutto ha un'altro sapore e svuoto il piatto sotto gli occhi allibiti di Donatella (vedete che i caratteri cambiano?).
Cerchiamo di prenotare subito l'escursione a 'ste benedette sabbie rosa ma niente, anche qua il viaggio è lungo e per ora le acque sono agitate, non se la sentono di farci sballottare, non sarebbe una bella esperienza.
Vabbè dai, aspettiamo ancora,
buonanotte.