Iaoranàaa
Oggi pensavamo di fare un tour a Raiatea, l'isola con i siti archeologici più significativi, forse quella più legata alla polinesia ancestrale, ma dopo l'intensa giornata di ieri, dopo la delusione dei marae di Maupiti, e dopo essere riusciti ad organizzarci solamente con un passaggio al volo dalla barca dell'hotel che va ad approvigionare, preferiamo andare nell'isola per passare solo una mezza giornata nella sua città principale, Uturoa.
La cittadina si presenta linda, ci accorgiamo che è un centro più importante dalla mole delle navi ormeggiate nel porto, dalla presenza di un ospedale, dell'ufficio postale e dalle auto in quantità leggermente superiore.
Anche qua le uniche recinzioni sono su chiesa e scuole.
La strada maestra è circondata da negozi di tutti i tipi, non eravamamo più abituati a tanta quantità di merci, e troviamo gli ultimi souvenir che ci mancavano per parenti e amici.
Donatella, rimasta colpita dalla tappezzeria del farè dell'albergo, trova della stoffa coloratissima per poi riprodurre quegli arredamenti anche a casa nostra.
Sicuramente dopo questa esperienza casa nostra non sarà più la stessa, nemmeno noi saremo più gli stessi, non è vero che i caratteri rimangono tali e quali per tutta la vita, invece si cambia, eccome che si cambia, e l'ambiente dove si vive dà un rilevante contributo.
Pranziamo con un panino al volo e rientriamo sempre con la barca dell'hotel.
Il pomeriggio è rilassato fra sdraio - spiaggia, sdraio - bagno, sdraio - canoa, sdraio - tramonto, sdraio - aperitivo, sdraio - cena ... letto.
Domani si cambia, passiamo agli atolli,
buonanotte